La Messa all’Oktoberfest di Cuneo Celebrata all’aperto in piazza d’Armi dal parroco del Cuore Immacolato “Molti mi hanno chiesto il motivo di questa Messa dove si mangia, si beve, si suona e ci sono le giostre. E’ una Messa normale e sono contento di essere qui. Ricordiamoci com’erano chiamati gli Apostoli all’inizio del loro percorso: “quelli della strada”. Cioè quelli che vanno in mezzo alla gente, camminano con gli uomini, vivendo la vita normale. Preferisco questo luogo, a un luogo dove tra istituzioni politiche e religiose ci facciamo tanti inchini e ci diamo la mano”. Così don Carlo “Ocio” Occelli, parroco del Cuore Immacolato di Maria, ha aperto stamane (domenica 2 ottobre) l’omelia della Messa all’aperto nell’area dell’Oktoberfest in piazza d’Armi. Davanti all’ingresso del grande padiglione si sono radunate cinquecento persone, per una funzione animata dalle canzoni del coro dei giovani diretto dalla maestra Silvia Botta. “Dove si mangia e si beve - ha aggiunto il sacerdote - noi riconosciamo il nostro essenziale: Gesù si è messo a tavola, ha spezzato il pane e condiviso il vino con gli amici”. E ha ricordato la scritta “Una festa per tutti, tutto in una festa” che compare sui volantini dell’Oktoberfest. “L’Eucarestia per i cristiani è tutto in una festa – ha concluso don Occelli -. Qui si condivide il pane, il vino, la parola del Signore e c’è posto per tutti. Quando ci avviciniamo al Signore, nessuno deve fare coda”. [...]
Fonte "La Stampa"